Monday, October 21, 2013

Falso propaganda sul Fraternità Sacerdotale di San Pio X sulla La Stampa

Fraternità sacerdotale San Pio X
Ecco chi sono i seguaci di Lefebvre

Un’immagine di monsignor Marcel Lefebvre accanto ai calici nella sacrestia della cappella nella Fraternità Sacerdotale San Pio X
    

Attorno all’arcivescovo francese  si sono unite le comunità di fedeli e gli istituti religiosi che contestano al Vaticano di aver abbandonato l’autentica tradizione della Chiesa


luca rolandi

 
La Fraternità sacerdotale San Pio X nacque per volontà di monsignor Marcel Lefebvre contro lo spirito del Concilio Vaticano II.
 
Lionel:
Concilio Vaticano II e in accordo con la Fraternita Sacerdotale San Pio quando noi interpretare il Concilio con Feeneyismo invece di irrazionale Cushingismo. La Stampa ha usato Cushingismo.
 Attorno all’arcivescovo francese si univano le comunità di fedeli e gli istituti religiosi che contestavano a Roma di aver abbandonato la vera Tradizione della Chiesa. La Fraternità sorta come istituto religioso, nonostante un iniziale riconoscimento, veniva giuridicamente soppresso dall’Autorità ecclesiastica dopo pochi anni di esistenza.
Incurante dei provvedimenti in cui era incorsa, la Fraternità ha continuato nella sua opera di formazione di nuovi sacerdoti in violazione delle norme di diritto canonico e contro l’aperta proibizione della Santa Sede: i sacerdoti in essa formati hanno ricevuto illegittimamente l’ordine sacro.
Lionel:
Concilio Vaticano II  con interpretazione di Feeneyismo e in accordo con tradizionale valori di FSSP. Il Curia di Vaticano e in eresia con Cushingismo.
 
 Nel Lefebvre, vescovo emerito di Tulle, già arcivescovo di Dakar, trasformava la casa di spiritualità di Econe, in Svizzera, in un vero e proprio seminario, autorizzato dal vescovo di Sion. Il 1° novembre con decreto del vescovo di Friburgo veniva eretta come Pia unione di diritto diocesano la Fraternità sacerdotale internazionale San Pio X, «società di vita comune senza voti sull’esempio delle Società delle Missioni Estere». Un anno dopo Lefebvre esprimeva il proprio rifiuto nei confronti della liturgia rinnovata. Il 21 novembre 1974, a seguito di un confronto con alcuni prelati inviati dalla Santa Sede, Lefebvre rendeva una dichiarazione in cui prende le distanze dalla Chiesa di Roma, accusata di essersi orientata su posizioni ereticali. 
 
Lionel:
Il vescovo di Friburgo ha interpretato Concilio Vaticano II con Cushingismo.  
Nel 1975 su autorizzazione della Santa Sede, l’Ordinario di Friburgo sopprime la Fraternità. Il carattere scismatico del movimento divenne palese nel 1988, allorché Lefebvre, in contrasto con la volontà del Pontefice Giovanni Paolo II, conferiva l’ordinazione episcopale a quattro sacerdoti della Fraternità: tale atto, previsto come delitto dall’ordinamento giuridico della Chiesa, comportava di diritto la scomunica tanto per i vescovi consacranti quanto per i vescovi appena consacrati. La scomunica ai quattro sacerdoti ordinati vescovi da Lefebvre nel 1988 è stata revocata nel 2009. I fedeli della Fraternità vogliono conservare la messa tridentina in latino e si oppongono all’ecumenismo e al dialogo interreligioso.
Lionel:
La Messa Tridentina e in accordo con Concilio Vaticano II interpreto con Feeneyismo. Non e in oppongono all ecumenismo e al dialogo interreligioso.
 
 Attraverso il Concilio la Chiesa, secondo i tradizionalisti, sarebbe stata contaminata dalle ideologie rovinose che fino ad allora aveva avversato. In particolare, le statuizioni del Concilio Vaticano II – che pure, secondo Lefebvre, sarebbero privi di contenuti strettamente dogmatici – avrebbero enunciato dottrine in contrasto con la perenne Tradizione della Chiesa serbata dal Magistero preconciliare L’insanabile rottura con l’ortodossia della Tradizione le profonde modifiche della liturgia, introdotte nel Novus Ordo Missae in attuazione delle disposizioni del Concilio: da ciò deriverebbe la necessità di attenersi alla liturgia “di sempre”, riconosciuta come unica vera liturgia.
 
Lionel:
La liturgia (Novus Ordo o Tridentina ) e in accordo on Concilio Vaticano II quando la interpretazione e razionale.Non e eccezione conosciuto contrario al dogma extra ecclesiam nulla salus. Concilio Vaticano II e in accordo con la dogma sul esclusivo salvezza nella Chiesa Cattolica.
 
 Nel 2007 con la lettera apostolica “Summorum Pontificum” di Benedetto XVI, Motu proprio che contiene le indicazioni giuridiche e liturgiche per la corretta celebrazione della messa tridentina secondo il Messale promulgato nel 1962 da papa Giovanni XXIII; è iniziato un intenso colloquio tra la Chiesa cattolica e la Fraternità San Pio X. Si è giunti ad un passo dall’accordo per ricomporre lo “scisma” del 1988. Il confronto tra il nuovo leader monsignor Fellay e i rappresentanti della Gerarchia cattolica si sono interrotti con l’elezione al soglio pontificio di papa Bergoglio.
Lionel:
La Fraternità San Pio X accettare Concilio Vaticano II come un evento storico. Loro e non in accordo con interpretazione di Ecclesia Dei con Cushingismo. Ecclesia Dei  crede che noi siamo posso vede le morte che ha ricevuto salvezza in invincibile ignoranze o battesimo di desiderio. Questi morti e eccezione conosciuto per la dogma extra ecclesiam nulla salus per il Vaticano. 
-Lionel Andrades
 

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